Il campo, il piano, lo spazio filmico e l’inquadratura in cinematografia

Cos’è lo spazio filmico:


Lo spazio filmico è un diverso modo di guardare la scena reale, è un insieme di modi di guardare una scena tridimensionale. La realtà tridimensionale in ambiente cinematografico è l’insieme del set con gli oggetti di scena e gli attori.
Il punto di vista è la parte della realtà tridimensionale che il filmmaker decide di far vedere al pubblico in una determinata sequenza.
L’inquadratura coinvolge 2 scelte:
– Scegliere una posizione da dove guardare la scena;
– Isolarne alcune parti verso le quali guardare.

 

L’inquadratura si distingue da:
– Distanza della macchina da presa (M.D.P.) dalla scena
– Altezza della M.D.P. e angolo di ripresa
– Profilmico (composizione del quadro: ciò che sta davanti alla macchina da presa)
– Fuori Campo
– Inquadratura Oggettiva e Soggettiva
– Staticità o dinamicità dell’inquadratura

 

Il Campo è l’ampiezza dell’ambiente inquadrato e si distingue in:
– Campo Medio (CM) – è un’inquadratura dove è possibile vedere le espressioni delle persone, i dettagli di come sono vestiti. Lo spettatore è coinvolto in ciò che succede senza essere concentrato su un unico personaggio o su un determinato particolare.
– Campo Lungo (CL) – è un’inquadratura che comprende l’intera scena molto panoramica realizzata con un obiettivo a focale corta che inquadra tutto ciò che l’occhio può vedere
– Campo Lunghissimo (CLL) – è l’inquadratura più ampia possibile. Il paesaggio (o la scenografia) è talmente ampio che la presenza di eventuali figure umane sarebbe difficilmente notabile. È ripreso solitamente a grande distanza.
– Campo Totale (CT) – inquadratura che comprende tutto il soggetto/i sia che si tratti di un palazzo che di una persona/e
Il Fuori Campo è ciò che è all’esterno dell’inquadratura
Il Controcampo è la tecnica utilizzata per contrapporre due inquadrature in modo speculare.
Aria: è lo spazio tra il soggetto ed il bordo dell’inquadratura
Inquadratura Soggettiva – consente allo spettatore di calarsi nei panni di un personaggio ed ha sempre una visuale limitata per una durata proporzionata alla credibilità di chi è in campo. Nella cinematografia questo non viene fatto quasi mai tranne casi particolari.
Inquadratura oggettiva – si ha quando la macchina da presa, pur riprendendo la scena, non è coinvolta in alcun modo in ciò che succede nella scena stessa, è un osservatore naturale.

 

LE PRINCIPALI INQUADRATURE DEI PERSONAGGI
FIGURA INTERA (FI): il personaggio dai piedi alla testa
MEZZO TOTALE O PIANO AMERICANO (PA): il personaggio dalle ginocchia in su
MEZZO PRIMO PIANO (MPP): il personaggio dalla cintola in su
PRIMO PIANO (PP): il volto, il collo e le spalle del personaggio
PRIMISSIMO PIANO(PPP): il volto ravvicinato di un personaggio
DETTAGLIO/PARTICOLARE (DET/PART): il dettaglio di un volto come occhi, naso, bocca o il particolare di un oggetto.

 

Un buon libro di riferimento